da IL CICLISMO UDACE del 22 Febbraio 2013 – Negli ultimi decenni si e` manifestato, nel mondo industrializzato, un rapido e drammatico mutamento delle condizioni ambientali, caratterizzato da grande disponibilita` di alimenti, e quindi di calorie, e da progressiva riduzione della necessita` di svolgere lavori che comportano elevati costi energetici. Da cio`, e` conseguita una progressiva riduzione dellʼattivita` fisica, perchè la moderna tecnologia non richiede lavoro muscolare. Allʼinizio del ʻ900, il 50% degli statunitensi e lʼ80% della popolazione italiana era impegnato nellʼagricoltura, attualmente meno del 5% degli americani o degli italiani e` dedito a lavori agricoli. In tali condizioni (“impronta” genetica regolata al risparmio, disponibilita` calorica esuberante, occasioni di dispersione energetica sempre minori), non puo` stupire che il bilancio energetico del singolo individuo sia costantemente positivo. Si e`, inoltre, potuto stimare che un errore quotidiano del ricambio energetico dellʼordine dellʼ1% conduce in un anno alla variazione di peso di 1-2 kg. Se tale errore perdura nel tempo, esso puo` generare progressivo aumento di peso sino alla comparsa di obesita`. Lʼalimentazione certamente contribuisce in maniera sostanziale al successo di un atleta o al miglioramento delle performance sportive anche in chi pratica sport per divertimento, ma non solo: e` ormai assodato da piu` parti che una corretta alimentazione e` fondamentale per la conservazione di un buono stato di salute generale.
Una dieta corretta, tranne alcune eccezioni particolari e trattate dal medico, e` equilibrata, cioe` una dieta in cui la quota dei macronutrienti sia in un rapporto specifico tra loro. Tra i macronutrienti, annoveriamo gruppi di elementi: le proteine, gli zuccheri (anche detti carboidrati), i grassi (lipidi) e lʼacqua. Ovviamente i primi tre apportano calorie, mentre il quarto e` acalorico.
Gli alimenti che noi introduciamo rappresentano una forma di energia potenziale, di natura chimica, che lʼorganismo trasforma in energia meccanica e calore: infatti, movimento e calore sono sinonimi di vita. Dividendo i nutrienti basilari in macro- e micronutrienti avremo:
- Macroelementi: Proteine-carboidrati-lipidi-acqua
- Microelementi: Vitamine e sali minerali
- Alimenti calorici: Proteine: funzione plastica; Lipidi e carboidrati: funzione energetica
- Alimenti non calorici: Acqua: funzione plastica ed essenziale; Vitamine con sali minerali: funzione protettiva e biocatalizzatrice