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Il dizionario del gruppo

Il dizionario del gruppo

Correva l’anno 2001 quando, durante un tappa alla Vuelta a España – una di quelle un po’ “moscie” -, i direttori sportivi della Marcatone Uno (Alessandro Giannelli) e della Panaria (Roberto Reverberi) si misero a scrivere un “dizionario del gruppo”. A dieci anni di distanza questo documento, con i modi di dire dei corridori, è tornato alla luce. E col passare del tempo questi termini non sono cambiati…

  • Aprire il ventaglio Disporsi in file parallele diagonalmente alla sede stradale, per contrastare l’azione del vento contrario. La disposizione deve essere tale da consentire a chi sta a ruota, di essere riparato dal vento
  • Avere la gamba Sentirsi particolarmente bene.
  • Rimanere a bagnomaria Rimanere a metà strada tra i fuggitivi ed il gruppo, senza possibilità di colmare il distacco.
  • Chiudere il buco Prendere l’iniziativa per colmare il distacco dal corridore o dai corridori che precedono.
  • Essere al gancio Essere al limite delle proprie possibilità.
  • Essere ingolfato Sensazione di gonfiore che impedisce di rendere al meglio.
  • Fare il buco Come fare l’elastico ma in maniera più netta. A volte è causato dalla difficoltà di seguire i corridori che precedono.
  • Fare il fagiano Aumentare progressivamente la velocità per tentare la fuga, ma in maniera tale da non farlo sembrare un vero tentativo di fuga.
  • Fare il treno Condurre il gruppo, per mantenere il leader della squadra, nella posizione migliore. Generalmente in occasione degli arrivi in volata.
  • Fare l’elastico Rallentare progressivamente la velocità, per favorire l’azione di attacco, dei compagni che precedono.
  • Fare la corsa Prendere l’iniziativa per gestire la gara.
  • Avere la gamba piena Sentire buone sensazioni
  • Avere la gamba vuota Non avere energia.
  • Guidare la bicicletta Sentirsi talmente bene da non fare assolutamente fatica.
  • Incatramata Andare in debito di ossigeno
  • Limare Inserirsi nei varchi che si creano nel gruppo, per mantenere la posizione.
  • Mangia e bevi Percorso saliscendi
  • Mangiare l’erba Essere costretti a percorrere il margine più esterno della sede stradale, senza possibilità di essere riparati dai corridori che precedono. Generalmente accade a chi non riesce ad inserirsi in un ventaglio.
  • Menare Condurre a forte andatura.
  • Non avere la gamba Non sentirsi bene.
  • Non sentire la catena Sentirsi talmente bene da non fare fatica.
  • Rimanere al vento Rimanere tagliati fuori dall’azione decisiva.
  • Rompere i cambi Non collaborare all’inseguimento dei fuggitivi, per ostacolare un inseguimento o un tentativo di fuga.
  • Rompere il fiato Raggiungere l’equilibrio respiratorio.
  • Scatto del morto Attacco poco convinto, nelle intenzioni e nell’azione. Generalmente lo porta un corridore oramai tagliato fuori dalla gara.
  • Scimmia Crisi profonda
  • Segare Tagliare la strada improvvisamente, creando pericolo per i corridori che seguono.
  • Succhiare le ruote Rimanere passivi a ruota di chi precede.

a cura di Dicia